Appunti dall’Irlanda: tutto sulla conferenza internazionale Graphic Medicine 2024

Dal 16 al 18 luglio 2024, una folta rappresentanza del team di Graphic Medicine Italia ha preso parte al Convegno Internazionale di Graphic Medicine tenutosi ad Athlone, nella Repubblica d’Irlanda. Immersi in un paesaggio verdeggiante e circondati da un’energia creativa, abbiamo avuto l’opportunità di condividere il nostro lavoro e di confrontarci con altri professionisti del settore provenienti da tutto il mondo.

Il tema del convegno di quest’anno era “Draíocht”, termine gaelico per “magia”, che ha ispirato numerose riflessioni durante le sessioni plenarie e i tre workshop creativi che hanno preceduto l’inizio ufficiale del convegno. I workshop hanno fornito ai partecipanti all’evento un’importante occasione per approfondire l’intersezione tra arte e medicina, esplorando nuovi modi di comunicare temi complessi in ambito sanitario attraverso la creatività.

La comunità europea è stata particolarmente presente, testimoniando l’importanza internazionale che la graphic medicine sta assumendo non solo negli Stati Uniti e in Canada, ma anche nel nostro continente. Durante le “tre giorni” del convegno sono stati assegnati i premi per il miglior long comic book e il miglior short comic book, riconoscendo i contributi più rilevanti nel campo rispettivamente a Nervosa di Hayley Gold e Spiral Sessions di Elaine M. Will.

Le plenarie di Nick Sousanis, professore di Humanities e Liberal Studies alla San Francisco State University e di Zara Slattery, fumettista e illustratrice inglese, insieme al group think guidato da Matthew Noe, pilastro del collettivo internazionale, sono state tra i momenti più coinvolgenti e stimolanti della conferenza. Questi interventi hanno spinto i partecipanti a riflettere sull’efficacia della narrazione grafica e su come possa offrire nuovi modi di percepire e rappresentare la realtà.

Atmosfera informale e grande convivialità hanno caratterizzato i giorni dell’evento: un approccio che ha favorito il senso di comunità tra i partecipanti, rafforzando i legami già costruiti e creando nuove connessioni.

Workshop “Graphic Medicine For Healthcare Professionals”: Veronica Moretti e Stefano Ratti, rispettivamente Vicepresidente e Presidente di Graphic Medicine Italia, insieme con Ian Williams, fondatore del collettivo internazionale e autore delle strip “The Bad Doctor” (al centro)


Qui sopra, da sinistra, Alice Scavarda e Martina Follador di Graphic Medicine Italia in due momenti delle rispettive presentation nel corso del Convegno Internazionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Graphic Medicine Italia ha avuto il piacere di presentare il lavoro di Alice Scavarda, che indaga il potenziale del fumetto come strumento (auto)riflessivo per i futuri infermieri, per svelare discorsi e pratiche abiliste; il fumetto di Martina Follador Manuale di sopravvivenza per celiaci, che vuole far riflettere e sensibilizzare sul tema della celiachia, strappando un sorriso sia ai celiaci sia ai non-celiaci; e il graphic novel di Veronica Moretti e Stefano Ratti Pancreas, che racconta le esperienze di pazienti affetti da malattie del pancreas. Questi lavori hanno suscitato un grande interesse, sottolineando ancora una volta la poliedricità del fumetto in ambito sanitario, come strumento didattico, di ricerca e di disseminazione di informazioni.

In chiusura, uno sguardo sul futuro: è stato annunciato che il prossimo convegno di Graphic Medicine si terrà nel 2026 nella città statunitense di Baltimora, dopo un “anno sabbatico” che, purtroppo, si rende necessario per ampliare ulteriormente il respiro internazionale dell’evento.

Il convegno di Athlone ha confermato l’importanza della graphic medicine come strumento per affrontare temi complessi e delicati quali malattia cronica, lutto perinatale, disabilità – per citarne solo alcuni – in ambito sanitario. Ci ha ispirato a continuare la nostra attività di ricerca sul e con il fumetto e a portare avanti il dialogo tra arte e scienza anche in Italia, arricchiti da nuove idee e da una forte spinta a rafforzare la nostra comunità.