“Il Nao di Brown”, Glyn Dillon, Bao Publishing, 208 pagine a colori, cartonato, € 12,90

Illustratore e concept artist britannico noto soprattutto per aver disegnato i costumi di scena dei recenti “Star Wars” e di “The Batman” di Matt Reeves, con il suo lavoro Glyn Dillon affronta un argomento ben più complesso: il Disturbo Ossessivo Compulsivo. Ne è affetta la protagonista del libro, Nao Brown, impiegata di un negozio di giocattoli per collezionisti e aspirante designer. Pur dando di sé un’immagine il più possibile positiva, la giovane soffre di fantasie distruttive, nelle quali sfoga tutte le sue frustrazioni e le pulsioni più inconfessabili sulle persone che ha intorno – amici, conoscenti, o semplici comparse. La strada verso la salvezza passa attraverso la meditazione, l’amore e la lenta conquista della consapevolezza che il mondo non è mai bianco o nero, ma il più delle volte semplicemente… brown. Una lettura inconsueta, bel riassunta nella prefazione dalla attrice e scrittice Jessica Hynes: “un regalo, un’esperienza trascendentale di amore, speranza e bellezza in tutta la sua violenza, disperazione e brutalità”.