“Manuale di Sopravvivenza per Celiaci”, Martina V. Follador, AIC Lombardia Onlus/IED Milano, 42 pp. a colori € 10 (Webcomic gratuito per i soci AIC)

“Manuale di Sopravvivenza per Celiaci”, Martina V. Follador, AIC Lombardia Onlus/IED Milano, 42 pp. a colori € 10 (Webcomic gratuito per i soci AIC)

Skyla e la sua celiachia sono le protagoniste di questa storia che camminano assieme in diverse situazioni di vita quotidiana: dalla diagnosi alla scuola; dalla gestione dei pasti fuori casa al disagio sociale che spesso una malattia comporta. L’impalcatura ironica che sorregge il fumetto dà forma agli eventi trasformandoli in un ricco manuale a metà tra una narrazione autobiografica e una guida inclusiva anche per chi la celiachia non la conosce. Il linguaggio è accessibile e le sfumature variegate: la celiachia, infatti, si compone di un punto di vista storico, sociale-relazionale e personale, oltre che clinico.

I tanti piccoli sketch arguti e incalzanti all’interno dei diversi capitoli (Anatomia di Skyla contrassegnata da un gelato, La celiachia da una pagnotta, Il glutine dalla farina, La contaminazione da una ciambella e Il disagio sociale, ovviamente, da una pizza) rappresentano le esperienze in prima persona di Skyla che si fa portavoce di messaggi fondamentali descrivendo paure e disagi, desideri di normalità e, soprattutto, l’importanza della condivisione e dell’accettazione della sua celiachia da parte delle persone vicine.

Il Manuale di Sopravvivenza per Celiaci, pur essendo accattivante e leggero, vanta una solidità scientifica nelle informazioni che propone, ed è utile a celiaci e non celiaci per esplorare un mondo talvolta dato per scontato e talvolta incompreso. Il suo intento è quello di avvicinare i lettori e le lettrici al vissuto di chi, in prima persona e con tanta sincerità, ha deciso di raccontarsi.  Questo fumetto è stato infatti ideato da Martina Follador, illustratrice e celiaca dall’età di 4 anni.

L’opera è a disposizione dei Soci AIC gratuitamente nella versione on line in un’area riservata del sito. Per la versione cartacea al costo di € 10 si può invece scrivere una mail a segreteria@aiclombardia.it con oggetto “Manuale di sopravvivenza”.

“Il paese delle rarità”, Michele Assante del Leccese e Mario Testa, Scuola Italiana di Comix e Centro di Coordinamento Malattie Rare Regione Campania, 2023, 26 pagine a colori

“Il paese delle rarità”, Michele Assante del Leccese e Mario Testa, Scuola Italiana di Comix e Centro di Coordinamento Malattie Rare Regione Campania, 2023, 26 pagine a colori

C’è un paese in cui le persone nate con speciali superpoteri trovano l’ascolto e il supporto che non possono ricevere altrove; dove raro non è sinonimo di caso disperato bensì di risorsa preziosa. È in questo luogo, a metà tra la fantascienza e la magia, che un papà e il suo bambino – a bordo di una macchina che ricorda la DeLorean di Ritorno al Futuro – si recano per incontrare i Dottorari, medici specializzati nel prendersi cura chi è affetto da malattie rare. Questi dottori si avvalgono della collaborazione di una serie di figure specializzate: i tecnici che rispondono a tutti i loro dubbi (Elf Line ed Elf Desk), la brillante Geniotista, il Fantacista (chiaramente un cugino del druido Panoramix), gli Psicomaghi e le Fate Madrine, che si occupano del benessere psicologico dei pazienti e dei loro familiari. Questo fumetto, realizzato con il contributo non condizionato di Chiesi Farmaceutici, è nato con l’obiettivo di spiegare ai piccoli pazienti del Centro di Coordinamento Malattie Rare, attraverso un linguaggio “immediato e coinvolgente”, come funziona questo particolare reparto e cosa aspettarsi nel percorso diagnostico e terapeutico. La scelta di presentare i bambini affetti da malattie rare come persone che hanno acquisito speciali superpoteri a causa di una mutazione genetica – con un esplicito riferimento agli X-Men – si rifà alla volontà di “educarle [le nuove generazioni] alla diversità ed alla comprensione di quanto preziosa sia l’unicità di ogni persona” per “costruire un futuro in cui i pazienti non si sentano più soli o isolati, bensì accolti da una società inclusiva e attenta”.
È possibile sfogliare Il paese delle rarità a questo link.

La cura: storia di tutti i miei tagli”, Icaro Tuttle, Becco Giallo, 2022, 108 pagine a colori, brossura, 17€

La cura: storia di tutti i miei tagli”, Icaro Tuttle, Becco Giallo, 2022, 108 pagine a colori, brossura, 17€

Una domanda si staglia in mezzo alla pagina, tracciata in bianco su fondo nero: “Quante volte hai avuto paura di non guarire mai?”. Icaro Tuttle – giovanissima autrice di origine milanese nota su Instagram – questa sensazione la conosce bene, tanto che nel suo graphic novel d’esordio ha scelto di raccontare la sua ricerca di una cura per uscire dal buio in cui era precipitata nell’adolescenza. I tagli del titolo non si riferiscono solo al cutting autolesivo, bensì sono metafora di tutti i diversi tipi di tagli che l’autrice ha operato nella sua vita alla ricerca di un nuovo equilibrio, in una sorta di “potatura faticosa, per poter far crescere i frutti nella prossima estate”. Comincia col ritagliarsi uno spazio tutto per sé e prosegue col suddividere l’esistenza in piccole incombenze quotidiane per riuscire a sopravvivere. E così via, una sforbiciata dopo l’altra: dallo spuntarsi i capelli al lasciar andare quello che poteva essere ma non è stato; dal tagliare i ponti con gli altri per rinchiudersi in un guscio protettivo al tagliare il cordone tossico che la legava al partner; dal recidere il legame con l’adolescenza per fare il proprio ingresso nella vita adulta, all’incidere una sua colonna sonora che la accompagnasse lungo la strada della guarigione. Ci dice Icaro: “La cura per me è stata quella di attraversare il bosco dei miei pensieri nodosi”. Quali rami secchi avremmo invece bisogno di tagliare noi, per guarire?

“Stitches: ventinove punti”, David Small, trad. di Marco Bertoli, Rizzoli Lizard, 2010, 335 pagine in b/n, brossura, € 19,90

“Stitches: ventinove punti”, David Small, trad. di Marco Bertoli, Rizzoli Lizard, 2010, 335 pagine in b/n, brossura, € 19,90

Detroit, Anni ’50: un bambino che disegna sdraiato per terra, la madre che cucina nella stanza accanto, il fratello in soffitta che suona il tamburo, tutti in attesa che il padre torni dal lavoro. Una famiglia come tante, se non fosse per quel “guscio di silenzio e risentimento” che aleggia tra le mura domestiche, e per la salute cagionevole del piccolo David. Ma il padre è medico, e si occupa dei suoi problemi respiratori sottoponendolo a una terapia radiante. Anni dopo, quelle radiazioni saranno la causa di un cancro per cui il ragazzo subirà l’asportazione della tiroide e di una delle corde vocali, senza però essere messo al corrente della diagnosi. Condannato al silenzio e per questo escluso dalle relazioni sociali, David riuscirà a riprendere in mano la sua vita e deciderà di fare dell’espressione artistica la sua nuova voce. A metà tra il romanzo di formazione e la saga familiare, Stiches è un racconto cupo e drammatico, un horror raccontato in forma di fiaba (molti sono i riferimenti ad Alice nel paese delle meraviglie), che rende con parole taglienti e disegni espressivi e a tratti poetici la crudeltà e l’indifferenza di una coppia di adulti troppo concentrati su sé stessi per prendersi cura di un bambino. Lettori e lettrici sono trasportati in un mondo in cui, paradossalmente, la cruda realtà dei fatti è più assurda dell’universo di fantasie infantili e incubi allucinati del piccolo David, il quale, grazie anche all’aiuto di uno psicoterapeuta, sceglie di non rispondere alla chiamata della follia e intraprende un cammino di guarigione.

“La vita inattesa”, AA. VV., Rizzoli Lizard, 2014, 128 pagine a colori, brossura, € 15

“La vita inattesa”, AA. VV., Rizzoli Lizard, 2014, 128 pagine a colori, brossura, € 15

I malati sono libri. Che chiedono di essere letti con passione, perché animati dalla voglia di confidare al mondo oscurità e speranze di una vita inattesa. In attesa di essere ascoltata”. Sono queste parole di Edoardo Rosati che ci introducono alle dieci storie raccolte nel volume nato dal progetto “Viverla Tutta”, Campagna di Comunicazione e Impegno Sociale promossa da Pfizer e che ha raccolto oltre 4.000 testimonianze di malattia. Si va da patologie più note, come la sordità, l’Alzheimer e diversi tipi di cancro (seno, pancreas, cervello, sangue), ad altre meno note, come il morbo di Addison, la Paralisi Sopranucleare Progressiva e la Sindrome di Behçet. Ne La vita inattesa si intrecciano storie di persone, malate o caregiver, che ci fanno dono della loro esperienza. Sono storie che un po’ fanno paura – perché ci ricordano che potrebbe succedere anche a noi – ma riescono anche a far sorridere, a tratti, e soprattutto ci commuovono per l’umanità che racchiudono, per la consapevolezza della fragilità delle nostre vite. Il racconto di queste dieci esistenze è affidato alla penna di Micol Beltramini, Tito Faraci e Alessandro Q. Ferrari, e ai disegni di Paolo Bacilieri, Nate Powell, Giuseppe Palumbo, Silvia Ziche, Laura Scarpa, Vincenzo Filosa, Marco Corona, Thomas Campi, Tuono Pettinato e Massimo Carnevale.